Articoli :: Industria, la produzione torna in rosso a dicembre. Nel 2013 calo del 3%
10 Feb 2014
Niente da fare. Resistono solo farmaceutica ed elettrotecnica.
Niente da fare. Il progresso della produzione industriale di novembre, il primo dopo oltre due anni in apnea, resta un caso isolato, con i dati di dicembre a confermare lo stato traballante della nostra economia. L'output misurato dall'Istat si riduce su base mensile dello 0,9% dopo tre rialzi consecutivi e in termini annui cede lo 0,7%. Risultato che basta solo per limitare i danni dell'intero 2013, chiuso con un calo della produzione del 3%, secondo anno consecutivo in rosso dopo il -6,4% del 2012.
Il bilancio del mese tuttavia migliora se si guarda alle sole attività manifatturiere, quasi alla pari su base tendenziale escludendo dal calcolo le attività estrattive e le forniture di energia.
Tra i settori industriali vi sono a dicembre molti segni più, come alimentari, legno, farmaceutica, gomma-plastica, metallurgia e apparati elettrici. Risultati mensili che tuttavia non bastano per invertire la rotta nell'intero anno, periodo che riescono a chiudure in terreno positivo soltanto farmaceutica, elettronica ed elettrotecnica.
Guardando alle tipologie di beni, sono quelli durevoli a pagare il prezzo più alto alla crisi, con una riduzione dell'output nel 2013 pari al 5,9%, quasi il doppio rispetto alla media. Male anche i beni strumentali, a testimonianza della grande difficoltà nel riattivare il ciclo degli investimenti, mentre beni di consumo non durevoli e beni intermedi riescono a contenere i danni cedendo solo l'1,4%.
Guardando ai numeri in termini positivi si può osservare per la manifattura l'arrestarsi della caduta ma da qui a parlare di ripresa ce ne passa. Nel 2013 l'industria ha dimezzato il calo rispetto all'anno precedente ma è appena una magra consolazione: dal punto di vista dei ricavi all'appello mancano 25 miliardi di euro. (Luca Orlando)
Fonte: ilsole24ore.it