Articoli :: Archivio Vies ed operazioni intraUe.
06 Ago 2011
Chiarimenti sugli effetti dell'assenza dell'autorizzazione con la circolare dell'Agenzia delle entrate n. 39 del 01/08/2011. Il contribuente la cui partita Iva non è inserita nell’archivio Vies (il sistema elettronico di scambio dati sull’Iva), applica alle eventuali operazioni intracomunitarie effettuate il regime tipico delle operazioni interne. Quindi le operazioni attive dovranno essere assoggettate all’Iva in Italia, mentre gli acquisti saranno gravati dell’imposta dello stato membro di provenienza.
Da quando il contribuente manifesta la volontà di effettuare operazioni intraUe, è sospesa la soggettività attiva e passiva in Italia a effettuare tali operazioni fino al trentesimo giorno successivo alla data di attribuzione della partita Iva.
In attesa dell’iscrizione nell’archivio Vies, non si possono effettuare operazioni intracomunitarie e applicare il regime fiscale proprio di queste operazioni.
Pertanto, eventuali operazioni intracomunitarie effettuate in attesa o in assenza dell’autorizzazione, non sono da considerare comprese nel regime fiscale degli scambi intracomunitari, ma in quello ordinario.
Eventuali cessioni o prestazioni intracomunitarie effettuate da un soggetto non ancora incluso nell’archivio, si devono ritenere assoggettate a imposizione in Italia, con le conseguenti sanzioni se l’operazione è stata assoggettata al regime fiscale Iva proprio della cessione o prestazione intracomunitaria effettuata da un soggetto passivo. (Stella Ferres)
Fonte: ilgazzettiere.it
