Con un comunicato diffuso ieri 21 marzo 2007, l'Agenzia delle entrate ha sospeso il credito d'imposta per gli investimenti in aree svantaggiate (art. 4, comma 4-bis del Dl n. 300/06, cosiddetto "milleproroghe"). Dunque, i soggetti che hanno ottenuto il riconoscimento del beneficio negli anni 2005 e 2006 e per i quali il termine per il completamento degli investimenti è stato prorogato rispettivamente al 31 dìcembre 2007 e al 31 dicembre 2008, non potranno fruire del credito d'imposta ma dovranno attendere l'autorizzazione da parte della Commissione Ue.

L'intervento dell'agenzia - che in sostanza ha sospeso la possibilità di utilizzare il credito d'imposta (cosiddetto beneficio "Visco-Sud") per gli investimenti ultimati dopo il 31 dicembre 2006 - ha evitato, con ogni probabilità, l'apertura di una procedura formale di infrazione per violazione della normativa comunitaria sugli aiuti di Stato nei confronti dell'Italia.

Il credito d'imposta in questione - ricordiamo - va indicato nella dichiarazione dei redditi, non concorre alla formazione del reddito, può essere utilizzato unicamente in compensazione e può essere oggetto di rideterminazione se i beni non siano entrati in funzione entro il secondo periodo d'imposta successivo a quello di acquisizione o ultimazione e nel caso in cui prima del decorso di un quinquennio dall'entrata in funzione dei beni gli stessi vengano ceduti, dimessi o destinati a finalità estranee all'esercizio d'impresa.

Il comunicato delle Entrate non ha chiarito, tuttavia, cosa succede a quegli eventuali beneficiari che avessero utilizzato in compensazione l'incentivo nell'intervallo di tempo tra l'entrata in vigore della legge n. 51/06 e l'emanazione del comunicato di ieri.  

Il Sole- 24 Ore - 22 marzo 2007, pag. 28 - Visco-Sud il blocco è ufficiale - Amedeo Sacrestano 

Italia Oggi - 22 marzo 2007, pag. 31 - Aree svantaggiate, sospesi i crediti ottenuti - Andrea Bongi