Italia Oggi Lavoro, contabilità conservata in cd
Con la nota prot. n. 9 dell'8 febbraio scorso il Ministero del lavoro ha precisato che la contabilità del lavoro può essere archiviata elettronicamente con sistemi magnetici o informatici, tali da garantirne l'inalterabilità e la consultabilità. In particolare il Ministero ha chiarito che il datore di lavoro può tenere i libri di matricola e di paga attraverso sistemi elettronici, magnetici o informatici che garantiscano l'inalterabilità e la consultabilità degli stessi; di conseguenza, è stata attribuita validità a tutti gli effetti di legge ad atti, dati e documenti formati dalla p.a. e dai privati alla loro archiviazione e trasmissione, con strumenti informatici e telematici. Inoltre, l'autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione ha dettato le regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei documenti agli originali. Si prevede le fasi di registrazione, di apposizione della firma digitale e di una marca temporale, di autocertificazione da parte di un organo certificatore e di controllo. Tale procedura ha l'obiettivo di assicurare il rispetto della normativa anche in relazione ai documenti di lavoro; pertanto, il documento informatico che si va a formare soddisfa il requisito della forma scritta e consente di omettere il trasferimento dei dati su supporto cartaceo. Ancora, fino alla predisposizione degli strumenti tecnico informatici utili all'attivazione della citata procedura, i datori di lavoro che conservano i libri tramite strumenti informatici, garantendo l'inalterabilità e la consultabilità in ogni momento, potranno continuare ad utilizzare questo sistema a condizione di continuare a trasferire i dati ogni mese, su supporto cartaceo.
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