Guida al lavoro
Emersione e stabilizzazione: primi orientamenti dopo la Finanziaria

Nella Finanziaria 2007 trova spazio anche la lotta al lavoro nero; tra le misure che dovrebbero far emergere gli irregolari figura un maggior coinvolgimento delle parti sociali. 

I sindacati aderenti alle associazioni nazionali comparativamente più rappresentative siglano l'accordo aziendale o territoriale che deve essere inviato dal datore di lavoro all'Inps insieme con la domanda di emersione entro il 30 settembre 2007; va aggiunto che presupposto essenziale per attivare la procedura di emersione è la presenza di un accordo collettivo.

E' rimessa, poi, agli accordi sindacali la scelta della forma contrattuale da usare per far emergere i rapporti di lavoro in nero che, in ogni caso, vanno ricondotti al lavoro subordinato anche a tempo determinato ma di almeno due anni, dato che le agevolazioni connesse all'emersione richiedono che il lavoratore sia mantenuto in servizio per almeno 24 mesi; di conseguenza, va escluso il ricorso al contratto di inserimento che può avere una durata massima di diciotto mesi e non arriva a coprire i due anni richiesti.

I periodi da regolarizzare non possono essere anteriori ai cinque anni che precedono la data di presentazione della domanda, anche se il rapporto di lavoro non è più in essere, e sono presi a riferimento ai fini della prescrizione quinquennale per i periodi nei quali non è stata versata contribuzione precedenti alla regolarizzazione: va versata una somma pari a 2/3 dei contributi evasi, 1/5 al momento della presentazione dell'istanza e la parte restante in sessanta rate mensili senza interessi.

Con la procedura di emersione, poi, si estinguono tutte le ipotesi sanzionatorie di natura penale, amministrativa e civile collegate alla denuncia ed al versamento dei premi e dei contributi; sono sospese, poi, per un anno, dal momento della presentazione della domanda, le verifiche da parte degli ispettori degli organi di vigilanza nella materia che è oggetto della procedura di regolarizzazione, inclusa la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.

Una parte della Finanziaria, inoltre, tenta di convincere i committenti a regolarizzare le collaborazioni coordinate e continuative chiedendo, come nel caso dei rapporti di lavoro dipendente, la stipula di un accordo aziendale o territoriale con i sindacati aderenti alle associazioni nazionali comparativamente più rappresentative, condizione necessaria per attivare la procedura di emersione; tali accordi hanno lo scopo di promuovere la trasformazione dei contratti di collaborazione, o a progetto, (che deve essere in corso e non cessato) tramite la firma di contratti di lavoro dipendente.

Il committente, inoltre, deve versare alla gestione separata inps un contributo straordinario integrativo pari alla metà della quota dei contributi a carico dei committenti per i periodi di vigenza dei contratti di collaborazione, e a progetto, per ogni lavoratore oggetto della trasformazione del rapporto di lavoro; il versamento dell'intero contributo straordinario comporta l'estinzione dei reati previsti da leggi speciali relativi a versamenti di premi o contributi e di imposte sui redditi e di obbligazioni per sanzioni amministrative e per ogni altro onere accessorio collegato alla denuncia ed al versamento dei contributi e dei premi e preclude eventuali accertamenti di natura fiscale o contributiva  per i periodi di lavoro anteriori alla trasformazione del rapporto.

L'ordinamento, poi, integra la restante percentuale del 50% data dal differenziale contributivo tra gestione separata e gestione lavoratori dipendenti; alla procedura di stabilizzazione sono ammessi, infine, anche i committenti destinatari di provvedimenti amministrativi o giurisdizionali non definitivi relativi alla qualificazione del rapporto di lavoro.

Guida al lavoro - 26 gennaio 2007, pag. 24 - Emersione e stabilizzazione: primi orientamenti dopo la Finanziaria - Paolo Pennesi e Danilo Papa