Con l'entrata in vigore della legge di conversione del Dl n. 262/2006, collegato alla Finanziaria 2007, scattano le nuove norme sulla tassazione delle donazioni. Si tratta di un ritorno al passato per molte donazioni, ossia tra quelle fra coniugi e parenti in linea retta.

 La franchigia da un milione di euro che spetta in questi casi determinerà, infatti, - per le donazioni che appunto non eccedono il valore di un milione - lo stesso carico fiscale che si applicava prima del 3 ottobre 2006, e cioè quando il Dl 262 reintrodusse la tassazione dei trasferimenti gratuiti tra vivi che era stata abolita dalla legge n. 383/01.

Il Dl 262/06 - ricordiamo - aveva stabilito che alle donazioni di applicassero l'imposta di registro e, nel caso di immobili, le imposte ipotecaria e catastale. Con la legge di conversione del Dl 262 per le donazioni si abbandona l'imposta di registro e si reintroduce quella di donazione, qualunque sia il bene donato, e le aliquote vengono differenziate a seconda dei gradi di parentela.

Se, infine, la successione e la donazione riguardano beni immobili, le imposte ipocatastali si applicano con le aliquote, rispettivamente, del 2 e dell'1%. Peraltro, se almeno uno dei beneficiari della successione oppure il donatario si trovino nella condizione di poter richiedere i benefici "prima casa", le imposte sono dovute nella misura fissa di 168 euro ciascuna. (Luca Bertozzi)

Il Sole-24 Ore - 25 novembre 2006, pag. 25 - Donazioni, il Fisco cambia - Angelo Busani