L'aumento dei contributi previdenziali che si prospetta come una buona notizia per i lavoratori parasubordinati non regalerà a tutti una pensione adeguata.
Si ricorda che nella categoria dei lavoratori parasubordinati vi rientrano molte figura professionali, dai collaboratori coordinati e continuativi ai collaboratori a progetto, dagli amministratori e sindaci di società ai partecipanti a collegi e commissioni, dai professionisti senza cassa pensionistica di categoria ai venditori a domicilio, dai lavoratori autonomi occasionali agli spedizionieri doganali e dai titolari di borse di studio agli associati in partecipazione.
Tanti di questi lavoratori anche se svolgono di fatto attività in forma subordinata sono considerati per legge autonomi; e ciò significa che i contributi versati dai committenti sono decisamente leggeri. E da ciò derivano pensioni di importo basso.
La Finanziaria 2007 prevede un forte aumento dei contributi (un aumento di sei punti) che nel loro valore più alto passano al 23%.
Tale incremento renderà migliori le performance pensionistiche. ma le lascerà sempre a distanza da quelle dei dipendenti, ai quali si applica, invece, l'aliquota del 32,70%.
Il contributo è ripartito per 2/3 a carico del committente e per 1/3 a carico del lavoratore.
Per il 2007 i soggetti interessati pagheranno i contributi a loro carico nelle seguenti modalità: per i parasubordinati, l'aliquota è del 5,33% per il contributo del 16% o del 7,83% per il contributo del 23,50%; per i liberi professionisti, l'aliquota è del 19,50% per il contributo del 23,50%. (Serena Bevilacqua)
Il Messaggero - 20 novembre 2006, pag. 21 - Parasubordinati, salgono i contributi - Bruno Benelli