.....questo il nocciolo delle questioni disquisite ieri a Milano in occasione.....
Nell’immobilismo delle amministrazioni locali, nella dormiente burocrazia italiana e nelle costose e lente procedure europee le cause dell’inutilizzo dei fondi strutturali messi a disposizione dalla Ue per il programma regionale sulla coesione economica e territoriale 2007/13.
Questo il nocciolo delle questioni disquisite ieri a Milano in occasione della Quinta relazione della Commissione Ue, e da cui si è partiti per progettare interventi che possano, nell’immediato futuro, rafforzare l’efficacia degli investimenti comunitari, tagliare gli oneri amministrativi ma, soprattutto, dimezzare i tempi lunghi di risposta della Ue che scoraggiano le imprese.
Per l’occasione è stato ufficializzata la futura strategia in campo energetico nelle intenzioni del commissario Ue per l’energia: “investire mille miliardi di euro nei prossimi dieci anni per costruire una rete europea condivisa, rafforzare la solidarietà dei paesi membri e frenare la crescente dipendenza dai combustibili fossili di importazione”. (Fabrizio Calcagnile)
Il Sole 24 ore, 11 novembre 2010, pag. 23 (economia e imprese) - L'Italia spende solo 3.7 miliardi dei 29 disponibili. Emanuele Scarci.