Tfr al fondo con il sì del creditore

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Inviato da omnia-vv 18 Mag 2007 - 18:14

per i lavoratori che hanno ottenuto un finanziamento dietro garanzia della cessione del quinto dello stipendio (con dazione del Tfr in garanzia) il datore di lavoro prima di trasferire il tfr deve informare ed ottenere l'avallo dell'ente finanziatore...



Il Sole 24 Ore
Tfr al fondo con il sì del creditore

Sulla destinazione del tfr alla previdenza complementare, Confindustria interviene con una nota del 16 maggio scorso chiarendo, innanzitutto, che per i lavoratori che hanno ottenuto un finanziamento dietro garanzia della cessione del quinto dello stipendio (con dazione del Tfr in garanzia) il datore di lavoro prima di trasferire il tfr deve informare ed ottenere l'avallo dell'ente finanziatore.

Confindustria, inoltre, spiega che le imprese con almeno 50 dipendenti, per i lavoratori in forza al 31 dicembre 2006, non devono effettuare nessun versamento al Fondo di tesoreria Inps se il lavoratore destina tutto il tfr alla previdenza complementare: se, invece, alla stessa è destinata solo una quota dovrà essere versato al Fondo di tesoreria Inps il tfr residuo a partire dal mese in cui è stato compilato il modello e tutte le quote maturate dal 1° gennaio 2007 al mese anteriore a quello della compilazione.

Nessun versamento al Fondo di tesoreria Inps è dovuto anche per i lavoratori che già destinavano un parte del tfr alla previdenza complementare e decidono dei destinare alla stessa anche l'altra parte: sia per scelta espressa sia in caso silenzio-assenso.

Per i lavoratori assunti dopo il 31 dicembre 2006, al Fondo di tesoreria Inps vanno le quote di tfr maturate dalla data di assunzione al mese che precede quello della scelta espressa o "tacita"; nel caso in cui solo una quota di tfr è destinata alla previdenza complementare, al Fondo di tesoreria Inps andrà la parte restante, a partire dal mese della scelta, e la quota per intero per i mesi precedenti.

Infine, le quote relative ai periodi pregressi (anteriori alla scelta) fino a maggio 2007 potranno essere versate entro il prossimo 16 luglio (maggiorate dell'interesse di rivalutazione del 2,74% annuale); a patto che entro tale data sia stata espressa la scelta di destinare il tfr all'impresa.

Nel caso in cui il modello è compilato a giugno, invece, il primo periodo utile per indicare il mese corrente e gli arretrati è luglio 2007; di conseguenza, i versamenti vanno effettuati entro il 16 agosto.

Il Sole 24 Ore - 18 maggio 2007, pag. 38 - Tfr al fondo con il sì del creditore - Maria Rosa Gheido



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