Il Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, a conclusione di un'intensa attività svolta con il ministero del Lavoro, ha reso noto che i consulenti potranno direttamente autenticare le copie dei libri obbligatori presente sul luogo di lavoro.

Un'altra precisazione riguarda le causali che possono evitare al datore di lavoro di essere sanzionato per mencata esibizione: non saranno soggetti a sanzione quei datori che, pur non essendo in possesso dei libri all'atto dell'ispezione, possano dimostrare la regolarità dei lavoratori presenti mediante attraverso altra documentazione. In questo caso si potrebbe applicare soltanto la sanzione della rimozione dei libri (risulta peraltro ammessa la procedura di diffida).

Gli interventi finalizzati a contrastare il sommerso sono senza dubbio opportuni, ma sarebbe necessario anche rivedere quella parte della norma che mette sullo stesso piano il comportamento dei soggetti sprovvisti dei libri in materia di lavoro con quelli che, invece, non sono in grado di esibirli istantaneamente all'atto della richiesta da parte dell'organo ispettivo.

Ricordiamo, infine, che a seguito dell'introduzione dell'obbligo di comunicazione anticipata dell'assunzione di lavoratori e del conseguente venir meno dell'esibizione istantanea dei libri, occorrerà affrontare la questione del rispetto della privacy nel rilascio e tenuta delle copie autenticate presso il posto di lavoro, e quella della modifica in autotutela degli atti di accertamento emesse in queste prime settimane di vigenza della nuova normativa.

Italia Oggi - 20 febbraio 2007, pag. 43 - Libri del lavoro, si cambia pagina