Compensazioni, si cambia

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Inviato da omnia-vv 19 Feb 2007 - 16:55

... si applicheranno già alle compensazioni del mese di febbraio 2007, pur mancando ancora il decreto di attuazione. ...



Il Sole 24 Ore
Compensazioni, si cambia


L’art. 1, commi 30 e 31, della legge Finanziaria 2007 prevede nuove regole in materia di compensazione che si applicheranno già alle compensazioni del mese di febbraio 2007, pur mancando ancora il decreto di attuazione.

Ricordiamo che possono essere oggetto di compensazione tutte le tipologie di crediti relativi ad imposte, contributi dovuti all’Inps e delle altre somme a favore dello Stato, delle regioni e degli enti previdenziali, previsti dall’art. 17, comma 2, del Dlgs n. 241 del 1997.

Una volta appurata la possibilità di poter usufruire di tale agevolazione, il contribuente è soggetto ad obblighi diversi a seconda del possesso o meno della partita Iva e dell’entità dell’importo oggetto di compensazione.

In particolare se è titolare di partita Iva e vuole utilizzare in compensazione crediti d’imposta e contributi di ammontare superiore a 10 mila euro, è obbligato a comunicarlo in via telematica, all’Agenzia delle entrate, in maniera tale da consentire a quest’ultima un controllo preventivo circa l’effettiva spettanza di questi crediti. In base all’esito di tale controllo, l’Agenzia potrà negare o concedere l’autorizzazione alla compensazione.

La comunicazione da parte del contribuente deve avvenire entro il quinto giorno precedente quello in cui vorrebbe fare tale compensazione, in via telematica e con modalità che saranno stabilite al più presto dal direttore dell’Agenzia stessa. La comunicazione deve riportare l’importo e la tipologia dei crediti oggetto della compensazione e qualora il contribuente non riceva nessuna risposta entro il terzo giorno successivo a quello della comunicazione, e dunque, entro il secondo giorno precedente a quello in cui si intende effettuare la compensazione, si forma il silenzio assenso ed è di conseguenza legittimo, procedere alla compensazione richiesta.

L’Agenzia però, deve ancora chiarire come conteggiare i cinque giorni preventivi e i tre successivi, nel caso ci siano in mezzo giorni festivi.

Se il contribuente invece non è titolare di partita Iva o se l’importo oggetto di compensazione è inferiore a 10 mila euro, egli non è l’obbligato alla comunicazione preventiva.

In sintesi possiamo dire che sono soggetti all’obbligo di comunicazione preventiva, le compensazioni cosiddette orizzontali o esterne ossia quelle tra crediti e debiti riguardanti tributi diversi, nonché contributi previdenziali e premi assicurativi, mentre sono escluse quelle verticali, realizzabili cioè tra crediti e debiti riguardanti gli stessi tributi o tributi aventi la stessa natura.

Per quanto riguarda le sanzioni previste in caso di mancata comunicazione all’Agenzia delle entrate, in attesa di ulteriori chiarimenti, si presume vengano applicate quelle previste dal Dlgs n. 471 del 18 dicembre 1997 agli artt. 11 e 13.

In particolare l’art. 11 prevede una sanzione che va da 258 a 2.065 euro in caso di omessa comunicazione e l’art. 13 invece, una sanzione pari al 30% di ogni importo non versato, in caso di utilizzo in compensazione, per un importo superiore a 10.000 euro, di crediti di imposte e contributi a scomputo di versamenti fiscali e previdenziali, effettuato in presenza di un diniego da parte dell’Agenzia all’utilizzo di tali crediti.

Quest’ultima sanzione però ancora non è chiaro se debba essere applicata anche nei casi di compensazioni effettuate senza aver richiesto la preventiva autorizzazione, soprattutto quando siano utilizzati crediti effettivamente spettanti. 

Il Sole 24 Ore – 12 febbraio 2007, pag. 30 – Compensazioni, si cambia – Alessandro Antonelli e Luca Poggi;

Il Sole 24 Ore – 12 febbraio 2007, pag. 30 – Iva o addizionali, l’iter delle formule “orizzontali” - Alessandro Antonelli e Luca Poggi;

Il Sole 24 Ore – 12 febbraio 2007, pag. 30 – Sulle sanzioni il rebus del ravvedimento - Alessandro Antonelli e Luca Poggi;

Il Sole 24 Ore – 12 febbraio 2007, pag. 30 – Entrata in vigore forzata senza un termine scritto - Alessandro Antonelli e Luca Poggi;

Il Sole 24 Ore – 12 febbraio 2007, pag. 30 – La decisione si affida al silenzio assenso - Alessandro Antonelli e Luca Poggi;



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