L'Inps, con circolare n. 12 del 12 gennaio scorso, rende noto che è scattata la rivalutazione, dal 1° gennaio 2007, dei limiti di reddito familiare per la cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni e delle quote di maggiorazione di pensione, e dei limiti di reddito mensile per l'accertamento del carico per il diritto agli assegni familiari.La misura del tasso di inflazione programmato per il 2006 - spiega l'Inps - è pari all'1,5%. I nuovi limiti di reddito sono contenuti in quattro tabelle. La rivalutazione dei limiti riguarda: coltivatori diretti, coloni e mezzadri; piccoli coltivatori diretti che integrano fino a 51 le eventuali giornate di lavoro agricolo dipendente; titolari di pensione a carico delle gestioni dei coltivatori diretti, coloni, mezzadri, artigiani e commercianti (quote di maggiorazione di pensione).
Per l'accertamento del carico dei beneficiari di assegni familiari - continua la circolare - i limiti di reddito mensili, per il 2007, sulla base dell'importo mensile del trattamento minimo delle pensioni di 436,14 euro, sono: 614,22 euro per il coniuge, per un genitore e per ciascun figlio o equiparato; 1.074,88 euro per due genitori. I nuovi limiti valgono anche in casi di richiesta di assegni familiari per fratelli, sorelle e nipoti (indice unitario di mantenimento).
Il Sole-24 Ore - 16 gennaio 2007, pag. 28 - Rivalutati i limiti di reddito per i "contributi" familiari - Giuseppe Rodà