Articoli :: TARES “salata” per le famiglie numerose
27 Dic 2012
Saranno i nuclei familiari numerosi a pagare il dazio più pesante per la Tares nei Comuni dove oggi è in vigore la Tarsu. Ma anche bar, ristoranti e mense.
L'ingresso del nuovo tributo non avverrà in sordina. L'imposta – che sostituirà Tarsu e Tia e che dovrà coprire integralmente il servizio di gestione dei rifiuti urbani, di quelli assimilati avviati allo smaltimento, ma anche i costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni – avrà un impatto forte su famiglie e imprese.
Dal primo gennaio, infatti, saranno sostituite tutte le tipologie di prelievo attualmente esistenti e cambieranno i criteri di determinazione dei corrispettivi. Come? Innanzitutto, a differenza del passato, cadrà il principio di sussidiarietà e il tributo dovrà garantire il pagamento di tutti i costi del servizio di gestione dei rifiuti. Questo comporterà un aggravio per imprese e famiglie perché, ad oggi, la copertura media nazionale del costo del servizio è intorno al 91 per cento. Dall'analisi svolta da Indis/Unioncamere, realizzata in collaborazione con Ref Ricerche emerge che gli incrementi saranno condizionati dal nucleo familiare, nel caso di tariffe domestiche, o dal settore di attività delle imprese, nel caso di tariffe non domestiche, ma anche, per entrambi i soggetti, dal Comune e dal tipo di imposta già applicata. Al di là degli incrementi legati al "cuore" del tributo, costi aggiuntivi arriveranno anche dall'introduzione del corrispettivo per i servizi indivisibili. In media nazionale, l'incremento stimato per una famiglia di tre componenti è di circa il 14% ma può arrivare al 19% in caso di adozione dell'aliquota massima (0,40 euro/mq). Per questa parte del tributo, nei Comuni che oggi adottano la Tia, gli incrementi saranno più pesanti per i piccoli nuclei familiari, mentre nei Comuni a Tarsu, l'impatto sarà abbastanza omogeneo. (Rosalba Reggio)
Fonte: ilsole24ore.com